Le potenzialità di uno spazio vanno studiate, sfruttate, modificate. E’ quello che hanno fatto, con un sottofondo poetico e ricreando un’atmosfera delicata attraverso la luce soffusa del mattino, Ornaghi&Prestinari e Rebecca Moccia all’interno dello spazio minimale di The Open Box. Minimale ma interessante perché questo cubo bianco – un garage asettico all’interno di un cortile – consente ogni volta grandi sfide agli artisti che qui realizzano un progetto. Con l’intervento diSubstantial gli artisti spezzano lo spazio in due con l’inserimento di una porta a metà: da un lato la luce è visibile, dall’altro ci è contro. Questo è il preludio di un percorso essenziale dove la Moccia, con Poesia Meridiana, riflette sul poetico rimando alla parola, messo in relazione con un raggio di luce, creando un rimando concettuale leggero come in Autunno e Foglie: un cuscino di foglie che attutisce ancora una volta questo passaggio. Le opere fotografica di Ornaghi e Prestinari rappresentano invece un tributo al tempo, o alla natura che cambia le cose, come appunto la sabbia sul solido di alabastro che, con un colpo di vento, scompare, lasciando solo una zona d’ombra. La mostra è prorogata a luglio 2015 su appuntamento.
Scritto da Rossella Farinotti