«Pronto, è la Società Psychedelica?» «Sì, mi dica». «Mi spiegate perché fate suonare un gruppo free jazz turco? Così confondete il pubblico e rischiate di perderlo». «Caro amico, forse lei non conosce Sun Ra e le origini interplanetarie della sua musica, che oggi vengono rinverdite da gruppi come i Konstrukt, che hanno ricevuto anche l’endorsing del grande vecchio Marshall Allen (attuale leader della Sun Ra Arkestra) che ha diviso il palco con loro. Hanno collaborato anche con numerosi altri nomi storici del movimento: Peter Brötzmann, Joe McPhee, William Parker… Potrebbe anche aver visto uno di loro (il polistrumentista Umut Çağlar) in un gran concerto mesi fa al Biko con il quartetto di Hüseyin Ertunç. E si procuri la bella serie di live pubblicata da Holidays Records». «Va bene, ma non fanno psichedelia». «Senta, lei ha mai bevuto quattro vodke lisce in fila?» «No». «Ci provi». «Eh ma sono forti, io reggo a malapena il Bacardi Breezer». «Ci provi, e tenga presente che loro sono la quinta. Poi parliamo di psichedelia. E non si preoccupi, suona anche la Squadra Omega». «Ah, e questi come sono?» «Cosmici, multicolori, hanno influenze kraut molto più quadrate ma non disdegnano anche passaggi simili al free, certamente sono propedeutici per orecchie incolte come le sue, insomma venga e non se ne pentirà». «Uhm, non so, a me piacciono i Flaming Lip…». Clic.