È difficile trovare un compositore vivente che vi possa essere equiparato. Riley, Reich, Adams, Part e tutti i colossi minimalisti non sono alla stregua di Glass se si pensa a come quest’ultimo abbia trovato il modo (dopo una vita passata a fare il tassista e l’idraulico) di far arrivare i suoi ritmi stupefacenti e rivoluzionari al popolo terrestre tutto. Perché se non avete visto Kundun avete visto Truman Show, se non conoscete Mishima: a Life in Four Chapters avete però sicuramente passato una serata guardando Hamburger Hill o The Hours. Ma non c’è solo il cinema: le megaproduzioni teatrali con Robert Wilson, le ri-musicalizzazioni del Dracula con Bela Lugosi, le opere, i lavori con Bowie-Eno-Aphex Twin, e, ovviamente, i dirompenti documentari di Godfrey Reggio della serie “-qatsi”: tutte opere che hanno segnato la musica, il cinema, finanche la fotografia… In occasione dei suoi ottant’anni, l’icona della musica contemporanea festeggia eseguendo una delle sue opere più celebri, The Complete Piano Etudes, accompagnato da Dennis Russel Davies, Maki Namekawa, Roberto Esposito e Viviana Lasaracina. Quello che si dice un “appuntamento con la storia”.