Ci sono poche occasioni in cui un concerto hip hop a Roma diventa un evento, col passaparola tra amici ed appassionati appena esce la notizia (ok, ora coi social si risolve tutto in pochi secondi, ma il senso di condivisione rimane) e persino la corsa alla prevendita per avere la certezza di esserci. Così, quando a fine febbraio il buon Lucci ha annunciato che per il decimo anniversario i Brokenspeakers avrebbero tenuto un concerto reunion per festeggiare insieme alla “scena romana” la doppia cifra di candeline, il Villaggio Globale è diventato molto presto “the place to be”. Ed è una giusta situazione per un collettivo che ha dato importanza fondamentale alla dimensione live nel corso di questi anni, con i loro concerti che almeno personalmente ho sempre ritenuto i più “presa bene” a cui ho assistito. Le rime di Lucci, Coez, Franz, Nicco e Hube, Sine e Ford ai piatti, ma soprattutto la grande sintonia tra loro e il pubblico, cosa di questi tempi sempre più rara. Ed è facile immaginare che gli ingredienti messi sul palco dai Brokenspeakers saranno gli stessi anche stasera, con un pizzico in più di esperienza, «Casse rotte suona ancora forte sul boom cha…».

ROBERTO CONTINI