giovedì 09 novembre 2017
– lunedì 26 febbraio 2018
Quanto
€ 10/8
Sono fotografie di disegni, modelli, materiali dedicati in buona parte al progetto di architettura, conservati al Canadian Center for Architecture e in altre istituzioni.
Stefano Graziani organizza una sequenza di immagini testando diverse associazioni per verificare il senso della raccolta presentata come per tornare a sensazioni già provate.
C’è un recupero emozionante dell’immaginario di Fruits and Fireworks (A&Mbookstore, Milano 2016) e Nature morte (Galleria Mazzoli, Modena 2016) come altri rilanci meno evidenti, forse menabò per prossime produzioni.
Le immagini sono campionature dirette che conservano distanza, alcuni livelli di indipendenza grafica rispetto agli oggetti che rappresentano:
«Nessuna delle fotografie che realizza è conforme al modello della documentazione d’archivio. La revisione di Graziani utilizza una luce disomogenea e prospettive non zenitali. Ci sono oggetti sovrapposti ed elementi di disturbo lasciati nell’inquadratura, oltre a una serie di ombre e riflessi (…) sottili degenerazioni di un insieme di regole precostituite (…) autosufficienti rispetto ai materiali di partenza.» (Francesco Zanot)
L’argomento e le tecniche della mostra si sovrappongono all’attitudine personale di Stefano Graziani a custodire o almeno non esprimere compiutamente gli aspetti preziosi dei contenuti che esamina. Questioning Pictures è il racconto critico di un lavoro autoriale che suggerisce possibili posizioni tra elusività e presenza.