I monumenti non sono statue equestri: possono esserlo, ma difficilmente uno si ricorda le differenze tra l’una e l’altra. Noi qui vi segnaliamo i posti che uno si ricorda, perché molto vissuti o perché molto iconici o perché molto discussi o perché li abbiamo perduti, come l’Expo Gate e la Piazza del Liberty. I cimiteri e gli ex cimiteri – Monumentale e Besana, gli orti botanici (Brera è il più not ma non l’unico), un gioiello come la Cascina della Martesana, i muri di street art dipinti per il Giardino delle Culture e per la Cittadella degli archivi, la straordinaria GratoBowl. E poi le piazze della movida, sotto le colonne di San Lorenzo o l’Arco della Pace, dei minuscoli centri culturale en plein air come l’Edicola Radetzky alla Darsena e il Teatro Continuo di Burri nel Parco Sempione, il nuovo grande progetto di arte pubblica a Citylife, l’ArtLine, e infine il monumento dei monumenti: il dito di Cattelan a Piazza Affari, quello che non avrebbero avuto il coraggio di mettere davanti alla Borsa di nessuna altra città.

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#divertirsiègiusto

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