Gustavo Rol sosteneva di aver scoperto una legge che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. Accordando tra di loro le vibrazioni emesse dalle onde elettromagnetiche di suono e colore, il corpo poteva sviluppare un calore cinestetico capace di modificare la realtà, in grado di aprire le porte dei “mondi sottili”. L’incontro tra il sentimento mediterraneo di Primo Amore e il movimento incalzante di Rhytmē è la chiave di una di queste porte. Le pieghe del mondo invisibile saranno allargate dalle selezioni balearic, downtempo e tribal, e sulle sfumature funk, afro e disco forse troveremo anche noi, come Rol, una legge che lega movimento, amore e ritmo. Che forse conosciamo già, ma non sappiamo ancora spiegare.