Pittura allo stato puro, paesaggi naturali, una natura colta nel suo divenire, nel suo ciclo vitale di nascita, crescita, deperimento, nuova rinascita e destinata a relazionarsi con la figura umana, colta quasi sempre di spalle e nell’atto di affondare nel dipinto. È attraverso questa combinazione di elementi che Ian Tweed riscrive le sue tele recenti, attualmente in mostra nella sede romana della galleria Monitor. Scenari immaginati, costruiti attraverso un processo di stratificazione e trasparenze, che attingono alla tradizione dell’arte, alla storia dell’uomo e alla sua personale.
Scritto da Alice Militello