Avete presente l’All Star Game, quell’allegro carrozzone che gli amici d’oltreoceano sfornano per ogni sport concepito, nel quale i migliori giocatori di ogni disciplina si incontrano facendo la gioia di pubblico, sponsor, addetti ai lavori e spacciatori di grassi saturi? Ecco, faccio fatica a catalogare la quattro giorni organizzata dal Goa in maniera molto differente. Un festival che ti porta fin quasi dentro il portone di casa artisti del calibro di Jeff Mills, Shackleton, Luke Slater, AJ Tracey o Ricardo Villalobos se da un lato è un attentato alla resistenza umana, dall’altro rappresenta il bengodi per chiunque voglia, per quattro notti filate, smettere di scendere a patti con quel grigiore cognitivo chiamato quotidianità. E allora godiamocela questa Roma quando alza l’asticella qualitativa della sua offerta, con buona pace di tutti quei fondamentalisti che ancora urlano: “Berlino, Ibiza o morte”. Ma soprattutto ringraziamo il Goa Club, core de sta città, che ci fa piangere e abbracciare ancora e che dal lontano 1996 sta facendo di tutto per regalarci le mattinate più complicate della nostra esistenza.
VALERIO S
IL PROGRAMMA
Giovedì 3
Luke Slater + Shackleton (live) + Adiel
Venerdì 4
AJ Tracey + Marco G. & Mr. Kite
Sabato 5
Ricardo Villalobos + Giancarlino
Domenica 6
Jeff Mills + Giorgio Gigli + Claudio Fabrianesi + E/Tape + DJ Red
Scritto da Alberto Asquini