Perseguire un sogno e riuscire a fare arte creando perle rare per più di 30 anni. Serviva un mago per questo. E con The Wizard, il nome scelto da Mills nei primi anni della sua carriera, già si prevedeva un radioso futuro. Mills ha fatto scuola in materia di suono e si è spinto sul serio “outer space”, lanciando la sua musica oltre i confini terrestri grazie al progetto The Outer Limits: una serie di esperimenti sonori intervallati da aneddoti sullo spazio trasmessi via radio in collaborazione con la Nasa. E questo è solo l’ultimo dei (capo)lavori per cui sarà ricordato come rivoluzionario della techno. Sperimentazioni nell’arte del piatto e virtuosismi nell’utilizzo della T909 ne fanno un esempio di tecnica, ma è con le commistioni che si vola: penso alle collaborazioni con la Filarmonica di Montpellier e con l’Orchestre du Capitole per la realizzazione del live Lost In Space, alle sonorizzazioni dei film muti di inizio ‘900 – Metropolis e A Trip to the Moon – alla serie di cine-concerti al Louvre di Parigi fino a, udite udite, comparire anche nel film horror Killers del 1997 come operatore di pronto soccorso. Parola d’ordine: eclettico.

L’APE REGINA