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ven 08.06 2018 – dom 10.06 2018

Blackout Fest

Dove

Spazio211
Via F. Cigna 211, 10155 Torino

Quando

venerdì 08 giugno 2018 – domenica 10 giugno 2018

Quanto

sottoscrizione

Lontana dalle logiche di mercato e dall’hype del momento, Radio Blackout ha la prerogativa e il pregio – sia nelle selezioni on air che nella programmazione del proprio festival – di sondare territori musicali “altri”, senza scadere in scelte obbligate o scontate. Una ricerca quotidiana onnivora e insaziabile, per una linea editoriale indomita ed incendiaria. Arrivato ormai alla ventiseiesima edizione, il Radio Blackout Festival si sforza nuovamente e ulteriormente di allargare gli orizzonti e abbattere le barriere, con artisti provenienti da tutto il mondo (non solo anglofoni!) e linguaggi musicali solo apparentemente inconciliabili tra loro. Si parte dalle immancabili vibrazioni afro-latine, ma con proposte molto distanti dai cliché terzomondisti di certi contesti più istituzionali: verrete spiazzati e travolti dal folk-rock berbero di Nadia Ammour & Chasing New Concept e Sathönay, così come dalla cumbia psichedelica dei peruviani Dengue Dengue Dengue (che ci riportano sulle dissestate autostrade cosmiche dei colleghi cileni Föllakzoid). Decisamente poco allineate e lineari anche le partiture math-rock degli Arabia Saudade (con spleen portoghese annesso) o dei giapponesi Goat (da non confondere con gli sciamani nordici ammirati qualche anno fa proprio a sPAZIO211). Ben vengano poi gli estremismi assortiti, come il dubcore del francese Black Zone Myth Chant (noto anche come High Wolf), la freak-techno dei romeni Khidja + Balabas, il digital-grind dei nostrani Germanotta Youth o il sax tritaossa di Virginia Genta (normalmente motore del free-jazz targato Jooklo Duo o Trio). Non manca anche un po’ di (mal)sano rock’n’roll, grazie ai nostrani Gli Offesi. Ma il programma nasconde tante altre rarità di pregio e la cosa migliore è arrivare in loco con la voglia di collezionarle tutte.

PROGRAMMA

Venerdì 8 giugno
Pomeriggio dalle 19 / esterno
Nadia Ammour & Chasing New Concepts (Francia/Italia)
Sathönay (Francia)
Chalo Correia (Portogallo-Angola) | acoustic afro jazz |
dalle 23 / Interno
Arabia Saudade (Italia) | math funk portoghese |
Germanotta Youth (Italia) | digital grind |
Goat (Giappone) | oriente estremo |

Sabato 9 giugno
Pomeriggio dalle 18 – MEGLIO SOLI Volume 1
Daniel Higgs (Usa) | mistica americana |
TwoMonkeys (Italia) | post industrial songs |
Vere e proprie canzoni covano come braci sotto strati di post-umanesimo anni 80.
Dengue Dengue Dengue (Perù) | electronic psych-cumbia |
Dance stage esterno pomeridiano;
Direttamente da Black Jack il Miki’s Empire presenta le selezioni in vinile hip-hop , soul , funk e disco dei Da SbrotHertZ!
Sera dalle 23 Interno
Cru Servers (Scozia) | mindtunnel electronics |
Black Zone Myth Chant (Francia) | dub core |
BZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.
Khidja + Balabas (Romania) | etno eastern elettronica |

Domenica 10 Giugno
afternoon weird chill | dalle 18
Dj Vanzan | Polesine | dj set
Apre per la prima volta al pubblico una wunderkammer di rare grooves, private press e stranezze assortite dal Delta del Po a Marte.
Meglio soli volume 2:
Virginia Genta (Italia) | solo sax |
Brandon Lopez (Usa) | double bass solo |
Da Nyc, free jazz e afromusic in completa solitudine. Brandon suona nel Nate Wooley 4tet e ha avuto il piacere di dividere il palco con gente tipo Gerald Cleaver e Peter Evans.
Sera dalle 20 /esterno
Pulverin (Austria) | Trombone und elektronika |
Gli Offesi (Lucera) | rock’n’roll lercio |

tutti i giorni:
i cocktails alla frutta del tropical bar, dj set, workshop e banchetto “just do it illegal!”

Scritto da Lorenzo Giannetti