Due talenti della musica di ricerca italiana che utilizzano registratore a nastro e percussioni per esplorare dimensioni sonore ai limiti dell’udibile. Hanno suonato centinaia di concerti in tutto il mondo e organizzato numerosi workshop sull’arte sonora. Producono la rassegna di musica sperimentale Mu a Cesena. Il loro suono, che comprende diffusioni multiple e momenti fissati, è articolato da eventi sonori puntiformi che si distribuiscono, come cuspidi, sopra un tessuto compatto, molto omogeneo, ma ricchissimo di dettagli e perturbazioni a livello microscopico; questa continua negoziazione ed ambiguità tra il dettaglio che si staglia all’orizzonte e l’orizzonte stesso, l’instabilità che ne deriva nell’insieme e la compenetrazione con l’attività dello spazio performativo è la base poetica su cui i due musicisti edificano il proprio intervento, che si colloca indefinitamente tra musica elettro-acustica ed azione site-specific.