Chitarrista, polistrumentista e arrangiatore brasiliano da tempo con base a Los Angeles, in patria Rodrigo Amarante è una star (coi Los Hermanos o con il supergruppo Orquestra Imperial, o in qualità di collaboratore con giganti come Gilberto Gil), da noi quasi sconosciuto, ma la probabilità di averlo visto e ascoltato è più alta di quello che immaginate. Magari a un concerto di Devendra Banhart (Amarante è stato parte della sua band), o nella sigla della serie tv “Narcos” (sua la voce e tutta la composizione del tema). Questi però sono solo lavori su commissione, è il suo unico album da solista (“Cavalo”, ormai del 2014) a definire cioè che suonerà da solo stasera: una riuscita sintesi tra folk rock più o meno espanso e tradizioni dell’intera America Latina – non solo quella del suo Brasile.
Scritto da Marco Caizzi