Circa un anno fa mezza umanità precipitò in un incubo alla “Black Mirror”, con tanto di sudori freddi, al diffondersi della notizia che due bot messi in comunicazione da Facebook avevano iniziato a parlare tra di loro tramite un linguaggio sconosciuto. Il timore si sgonfiò nei giorni successivi, dopo che tecnici e scienziati spiegarono meglio quanto successo realmente, ma ciò non toglie che ormai riteniamo questo tipo di scenario assolutamente verosimile. E cosa accadrebbe se le macchine iniziassero a produrre arte? Come giudichereste, ad esempio, un chatbot che si interroga sul senso della propria esistenza mentre proietta su schermo le proprie riflessioni, come quello presente in questa mostra al Maxxi? Come gli artisti si stanno relazionando alle nuove tecnologie e che scenari stanno immaginando? Gli spunti di 16 autori sono a vostra disposizione.
Scritto da Nicola Gerundino