Nord America. Techno. Consapevolezza. Questo è ciò che rappresenta bene Sherard Ingram, al secolo DJ Stingray. Poco conosciuto al grande pubblico in Europa fino a qualche anno fa, è uno di quelli che ce l’ha fatta, che trasmette senso di positività e realizzazione, personale e artistica, che spesso il sound elettronico non regala al primo ascolto. Zero spocchia, artista curioso, ascolta i classici e si ispira anche ai più giovani. Il suo suono è un viaggio, alla scoperta e alla ricerca di qualcosa di nascosto e ancora sconosciuto. Una macchina da guerra con tendenze spirituali proveniente da una Detroit vecchie maniere, la cui passione nasce grazie all’amicizia con Derrick May e Moodymann e che sfocia in progetti come Drexciya, a fianco dello scomparso James Stinson, che gli ha dato il nome d’arte che ancora oggi continua a sfoggiare. Respect.