Nella cartina di Risiko della musica elettronica, truppe si scontrano armate fino ai denti: il fronte house e quello techno, il circo di El Row contro i basement di Amsterdam. Alla corazzata olandese appartiene il colonnello Voorn, che in questa guerra è neutrale come la Svizzera: medaglia al valore per vent’anni di attività alle spalle, fondatore di due label (Green e Rejected), traccia un percorso sonoro trasversale, snodato fra classiconi da club – la sua Incident è più suonata della marcia di Radetzky – e derive ibizenche.
Come Pippo Baudo, padrone del Varietà, nel suo Spectrum Tour ospita gli artisti del cui talento ha maggiore stima, senza badar troppo a classificazioni di genere e di stile. Lo spettro elettromagnetico comprende tutti i colori che l’occhio umano può percepire: i sound si mescolano, le sfumature anche e il risultato è inaspettato. La battaglia è sempre vinta.
Scritto da Laura Cap