Qualcuno ha mai visto Dettmann sorridere? Probabilmente è come i vampiri, se si esponesse alla luce del sole si scioglierebbe (e no, la luce degli after non vale). Sguardo impenetrabile, austerità tedesca, è colonna di casa Ostgut dai tempi in cui a temere Sven erano ancora in pochi. Il 2019 lo vedrà impegnatissimo per il mondo: è fra i grandi nomi già annunciati dell’olandese DGTL e i leggendari parties dell’OFFSónar.
Che torni a trovarci è tradizione, Marcel è come la mela del proverbio che scongiura tutti i mali. Fra un doppio ep pubblicato lo scorso settembre per la label del Berghain (il primo in solitaria dopo cinque anni, a seguire “Dettmann II”), e inaspettate sperimentazioni house e wave dal vivo (vedi Dekmantel Selectors dello scorso agosto, e anche nell’ultimo disco), c’è da accoglierlo in Italia col calore che ci caratterizza. “Marcello, come here!”.
Scritto da Laura Caprino