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gio 02.05 2019

Maurizio Cattelan racconta TOILETPAPER

Dove

Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Viale Trinità dei Monti 1, 00187 Roma

Quando

giovedì 02 maggio 2019
H 19:00

Quanto

free

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I giovedì della villa

Nella mia bolla sui social, per un intero giorno o anche di più, tutti (soprattutto a sinistra) hanno commentato l’uscita di Elena Stancanelli sul ragazzo di Torre Maura. La storia la saprete anche voi e non vi tedierò, ma mi ha ricordato una frase di Umberto Eco che avrebbe dovuto fare da monito alla scrittrice: «Egli (il critico)] non amerà certo ciò che ama il pubblico medio, ma in compenso odierà ciò che esso ama; in un modo o nell’altro è ancora il pubblico medio a dettar legge e il critico aristocratico è vittima del suo stesso gioco».

Io non sono una critica e non sono certo aristocratica, ma posso dire con assoluta sincerità di ammirare da sempre la produzione artistico-markettara di Maurizio Cattelan in ogni sua espressione, e TOILETPAPER non fa eccezione. Mi piacciono le sue cose con Seletti e quelle con Gufram, mi diverte quell’estetica alla “Black Hole Sun” – trovo la citazione dei Soundgarden decisamente appropriata mentre la foto di un buco nero campeggia sulle prime pagine di tutti i giornali – e apprezzo la capacità di incarnarsi nel quotidiano da parte di una certa produzione artistica .

Ma, soprattutto, quello che amo in Cattelan è la sua capacità di trasformarsi in antidoto contro un veleno molto comune: quello che fa fare la fine del critico aristocratico. Un atteggiamento che ha già fatto troppe vittime illustri e non possiamo permettercene altre.

Scritto da Enrica Murru