Una collezione infinita di dischi, un’etichetta (Hessle Audio) che ha riscritto le regole di una certa bass music, uno stile eclettico e personalissimo che è merce sempre più rara: Ben Ufo non ama presentarsi con proclami pomposi, il suo approccio alla consolle è puro, senza compromessi. Niente mode o tendenze: le sue scelte sono sempre quelle che il proprio gusto impone.

Electro, garage, malinconia drum & bass e suoni di 303 si uniscono nei suoi set restituendo un immaginario fluido, denso, prezioso nella sua unicità. Ben Thomson è un appassionato, uno di quei personaggi a cui le cose vengono fuori in maniera naturale e semplice perché determinate dalla conoscenza e da una crescita che, partendo dall’Università di Leeds e dall’incontro con Pangea, lo ha reso uno dei dj più avanguardisti e illuminati degli ultimi anni.

Di casa con il suo show su Rinse Fm, Ben ha portato una nuova energia nel djing d’oltremanica, ha superato i confini, ha disintegrato alcune regole e ne ha scritte di proprie. Il suo mestiere è un’arte antica e nuova al tempo stesso, fatto di ricerca forsennata e lavoro duro. Arriva a Milano – per un all night long set – come un’avveniristica entità volante che non va persa per alcun motivo.