L’altra sera ragionavamo sul fatto che ormai a Milano se vuoi ballare certa “roba” puoi andare solo al Leo. Non che mi dispiaccia tornare al Leo, anzi, ma il fatto che la scena bass/jungle di derivazione più o meno britannica sembri relegata a un unico baluardo, troppo spesso snobbato dall’autoproclamatasi “intellighenzia del clubbing”, un po’ dispiace.
Il lato buono della medaglia? Il Leo è tornato a “resistere”, per lo meno dal punto di vista sonoro, grazie a questi ragazzi di Break Out, a cui è evidente che di strizzare l’occhio a mode o a facili provocazioni frega cazzi. Frega invece del contenuto e di fratturarvi timpani e caviglie, mentre cercherete di alternare step footwork e jungle stasera con Fracture.
Scritto da Andrea Pagano