Gianni Berengo Gardin presenta alla Fondazione MAST un progetto inedito, che ritrae Venezia da un punto di vista particolare: la stessa finestra a cui, cinquecento anni fa, si affacciava Pietro Aretino per contemplare “la più gioconda veduta del mondo”.
Il libro, edito da Contrasto, riflette il dialogo ideale tra il fotografo, vissuto a Venezia per anni, e lo scrittore rinascimentale: entrambi osservano lo scorrere della vita quotidiana, i traffici commerciali, le arti e i mestieri, la folla di viaggiatori, le regate. Le immagini di Berengo Gardin ci raccontano cosa è cambiato e cosa è rimasto immutato. Occhi diversi e separati da una distanza di secoli sono puntati, incontrandosi in questo volume, sulla stessa bellezza indiscussa: Venezia.
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Scritto da L.R.