Ci sono delle alchimie misteriose che legano artisti e città. Ad esempio, ci sono concerti che potrebbero andare sold out anche se si ripetessero dieci volte in un anno, sempre nello stesso luogo, perché portatori di una musica che riempie le strade e quasi inizia a far parte dello skyline cittadino.
Incredibili a dirsi, ma un alchimia del genere sta iniziando a legare Roma a Dj Stingray, portatore sano – e spiritualmente puro – del verbo electro e techno detroitiano, mai al centro dell’hype da quando si è infilato un passamontagna per la prima volta e ha ricevuto la benedizione di Drexciya. Come se non bastasse già solo il ritorno di Sherard Ingram – questo il vero nome di Stingray – a galvanizzarci, il Goa ha deciso di fare un all in tutto electro (old school) chiamando anche Edward Upton, aka DMX Crew, ovvero uno che è dentro la Rephlex dal ’96. Un back in the days che sa ancora di futuro.
Scritto da Hattori Hanzo