Da un disco ispirato alla Salvia Divinorum non potevamo che aspettarci qualcosa di stupefacente. Per chi ha seguito il percorso di Everest Magma, alter ego più puramente sperimentale e orientato all’elettronica del cantore blues Rella the Woodcutter, il nuovo “Minus Plus Escapism” non può che suonare come un’alterazione visionaria e arcaica di ciò che il musicista è stato finora: una svisata in direzione acustica dell’approccio industriale di Everest Magma, per molti versi incrociato alla sensibilità bucolica e psych folk di Rella.
Terzo album con questo nome, ma produzione “numero n” del prolifico musicista legato alla beneamata Boring Machines, l’album evade la realtà tracciando linee e orizzonti immaginari che uniscono il folk inglese a una world music senza tempo, utilizzando voce (come uno strumento), chitarra acustica ed effetti vari. Potete pure venire al Fanfulla non ancora fumati.
Scritto da Mary Anne