Una lunga attesa quella che vede dopo quasi cinquant’anni tornare il celebre pittore a Palazzo Reale.
Il curatore, Luca Massimo Barbero, ci invita attraverso otto sale e un centinaio di opere provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, a calarci in un viaggio onirico attraverso piazze vuote e vite silenti del Pictor Optimus.
Conosciuto ai più, è bene ripercorrere le tappe salienti di una vita articolata. La partenza è Volos, piccolo comune greco, che nel 1888 dà la vita a Giorgio de Chirico, dal quale porta i ricordi classici dei templi antichi sull’orlo della decadenza. La formazione avviene lontano dalla cittadina natale, è la volta di Monaco di Baviera dove respira un clima secessionistico, diversi i soggiorni parigini, da dove partirà il mito “Les Italiens de Paris”. Nemmeno la grande mela sfuggirà dagli occhi curiosi del genio artista. Non possiamo saltare la città Estense, Ferrara, tappa fondamentale. È qui che durante la Grande Guerra, con personaggi cruciali (Filippo de Pisis e Carlo Carrà) inaugura la stagione metafisica, andando oltre l’apparenza fisica della realtà.
È così che l’artista riesce dare all’oggetto un nuovo modo di esprimersi, portandoci a reazioni psichiche ed emozioni di grande intensità.
Ora, lasciatevi ispirare dal palcoscenico della vita che non è altro che un teatro oscillante tra verità e finzione.
Scritto da Bohdan Stupak