Tre personaggi che non si incontrano mai sul palco, ma le cui storie sono intrecciate indissolubilmente, svelando la trama di un dramma di travolgente impatto emotivo. I due cugini protagonisti (Giovanni e Rosaria) tentano di combattere il loro destino, sognando lei di lasciare quell’isola che li culla e li affoga, lui di amare liberamente un uomo. Sullo sfondo c’è il ritratto di un paese siciliano degli anni 80 nascosto dietro le persiane, un paese che spia e non vive.

Giovanni rappresenta l’ingenuità e la passione allo stato puro, l’istinto alla vita ed alla sopravvivenza nonostante la violenza e la malattia. Giuseppe invece incarna la passione, la brutalità e la violenza, l’ambigua oscurità che affascina il protagonista. Il candore di Giovanni che sembra quasi cedere il passo alle tenebre, continua invece a splendere nonostante tutto e tutti, ricordandoci che ogni uomo può essere bestia, angelo e demone.