La tromba. Uno strumento magico passato nel corso del tempo dalle mani di Louis Armstrong a quelle di Chet Baker, per poi approdare a quelle di Jon Hassell e Nils Petter Molvaer. E la tromba, effettata, stravolta, trasformata in qualcosa di totalmente diverso, è lo strumento di Ramon Moro, musicista torinese assente da Roma da quasi dieci anni, quando presentò “Magma”, sua prima uscita in solo.
In questo periodo tante cose sono successe: la più rilevante è stata sicuramente la collaborazione con il chitarrista Paolo Spaccamonti, con cui ha composto la colonna sonora de “I Cormorani”, lungometraggio d’esordio di Fabio Bobbio; ma anche le sonorizzazioni dal vivo, insieme a Julia Kent, di “Vampyr” di Carl Theodor Dreyer, classico del cinema horror degli anni 30. DaRKRam è il nuovo progetto il solo di Moro, un viaggio in territori oscuri fra dark ambient e black metal, che oggi toccherà il palco del Klang.
Scritto da Carlo Cimmino