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dom 15.11 2015

Godspeed You! Black Emperor + Xarah Dion

Dove

Atlantico Live
Viale dell'Oceano Atlantico 271, 00144 Roma

Quando

domenica 15 novembre 2015
H 20:30

Quanto

€ 25/22

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Organizzatore

Ausgang

Sono quindici anni che i Godspeed You! Black Emperor non suonano a Roma. Negli ultimi tre, da quando sono tornati a fare dischi e tour, trovare il modo di andare a un loro concerto (da qualche parte, in Italia o Europa) è stato come un atto di fede, l’espressione quasi ossessiva di un piccolo culto collettivo. Per due ore di musica pressoché ininterrotta, l’ensemble canadese della fida Constellation Records costruisce un’esperienza sonora fisica e psichica diversa da tutte le altre. Sentire il cuore e le interiora deflagrare, come se si stesse attraversando in 120 minuti tutti gli strati atmosferici per raggiungere l’empireo, è la sensazione più persistente e terrena che si possa avvertire durante un loro live. La partenza con l’impeto sotteso del cataclisma che si affaccia all’orizzonte, la quiete dei momenti acustici mentre si prova a trovare la stabilità, la furia struggente degli archi insieme ai muri di chitarre, che scuotono le membra fino a costringerle in ginocchio, in una preghiera laica. Un concerto dei GY!BE è un rituale in cui le parole non servono, mentre le immagini che scorrono alle spalle degli otto musicisti disposti in semicerchio pescano frammenti di memoria collettiva, amplificando l’impatto emotivo ma riuscendo a schivare intellettualismi inutili. Un concerto dei GY!BE è come un treno che travolge il corpo e la mente, e li devasta, ma lasciandoli magicamente illesi; come un antidolorifico potentissimo contro il mal di testa più atroce (true story); come il sentimento di repulsione e inquietante attrazione che colpisce chi non ha più fede mentre entra in un luogo sacro. Un concerto dei GY!BE è suono che colma ogni angolo del corpo fino al massimo tollerabile e diventa stato mentale che diventa puro viaggio acido verso un’altra dimensione. Luogo ultraterreno in cui è consigliabile farsi un giro, finché c’è ancora possibilità di ritorno.

Scritto da Chiara Colli