L’ho sentito pronunciare e chiamare in tutti i modi, visto che ha più pseudonimi di Agatha Christie. Sarebbe infatti più semplice chiamarlo con il suo vero nome, Eric, ma non tutti capirebbero. Almeno fino a che non sale in consolle. Maceo Plex è quella cosa meravigliosa che prende in prestito soul, deep, Detroit techno e house e ci fa un capolavoro. Non ricordo di aver assistito a un suo set uscendo senza dire: “Wow Maceo”.
Mi ha portato su un altro universo all’ADE. L’americano di origini cubane è salito in consolle davanti a un gremito Gashouder e ha condotto la festa tra traccioni progressive, stoccate trance e acid, house e bassi sapientemente lanciati su un pubblico in adorazione. Così potente che anche quando vira sul lato emo della techno non stanca, ammorbidendo con una eleganza che non è da tutti.
Scritto da Piacere, Carla