Per vivere la drum’n’bass in tempo reale bisognava essere giovani negli anni 90, e che gran storia. Pareva un ufo rivomitato dagli anfratti più oscuri e reconditi del cervello di un marziano preso male, con i tempi dispari e le ritmiche schizzate. I suoni mandavano in paranoia anche Tim Leary in una giornata particolarmente arrogante e i luoghi profumavano di asfalto, tensione nei ghetti e fattanza salita male, l’incubo dopo la fine dei rave. Grazie a gente come gli ospiti di stasera (Dillinja e Prolix), però, certa roba sembra ancora sia stata incisa dopodomani: Friction, fondatore della mitica Shogun Audio, con il suo dj set a 4 decks; Jade & Mindscape, il duo ungherese della Eatbrain, una delle label neurofunk più apprezzate del momento; Tantrum Desire che presenta il suo ultimo Diversified; e ancora Insideinfo, Kasra, Emperor, Nitro e tanti altri. Con l’I.D.M. lo spirito continua.