La settimana prima di Enotica c’è sempre un concilio per determinare se è il caso di sottoporsi o meno al tour de force del Forte, per un’altra edizione di una delle rassegne vinicole più longeve ed apprezzate di Roma. Spoiler alert: la risposta alla fine è comunque positiva, ma c’è quel lungo momento in cui dici che forse puoi fare a meno della bolgia, dei bevitori maldestri con i bicchieri di plastica, dei cani che, poverini, impazziscono nei cunicoli.
Poi inevitabilmente pensi anche a quel vignaiolo piemontese – o umbro, o siciliano – che nel casino totale è rimasto mezz’ora a raccontarti dei suoi vitigni; o alle bottiglie comprate nel pomeriggio che spesso non arrivano a casa perché la serata continua all’infinito. E quando finalmente arriva il weekend di Enotica, non aspetti altro che qualcuno ti chieda: “Allora, ci vediamo alle tre al Forte?”.
Scritto da Roberto Contini