La Gamec e l’accademia Carrara hanno messo in atto uno scambio di sedi, così la mostra Il suono del becco del picchio, scaturita da un lunghissimo lavoro fisico e fotografico di Antonio Rovaldi, che per due anni ha attraversato, immortalato ed esplorato i limiti esterni della città di New York, è visitabile all’ala Vitali della Carrara.
La mostra rappresenta il secondo capitolo del progetto End. Words from the Margins, New York City, promosso dalla GAMeC in partnership con l’Università di Harvard (Graduate School of Design), il Kunstmuseum di San Gallo e Magazzino Italian Art di Cold Spring (NY), con cui l’artista ha vinto la quinta edizione dell’Italian Council, il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
A cura di Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC, insieme a Steven Handel, Visiting Professor di Ecologia alla Graduate School of Design di Harvard e Francesca Benedetto, Design Critic, la mostra – così come l’intero progetto – costituisce un elogio del cammino, dell’attraversamento fisico degli spazi più marginali, e si fonda sull’idea che proprio da questi confini – non solo geografici, ma anche politici e antropologici –, possa svilupparsi una rinascita consapevole della società.
Scritto da La redazione