“Who the Bær”, attraverso il personaggio immaginario di un* ors* alla ricerca della propria identità, indaga la duplice ricerca dell’invenzione e dell’autenticità nella cultura che consumiamo quotidianamente.
Nel suo progetto Fujiwara racconta al pubblico un percorso di formazione costellato da numerosi eventi felici o traumatici. Dai focus group alle sessioni di terapia, dalla chirurgia plastica ai viaggi globali, dalle fantasie sessuali ai sogni distopici, l’artista ritrae il processo evolutivo di un personaggio fittizio a partire dalla prospettiva con cui questo interpreta e si appropria del “mondo reale” delle immagini, distorcendo tutto ciò che vede nella logica assurda del suo personale universo.
Le avventure di Who the Bær sono presentate alla Fondazione Prada all’interno di un grande labirinto realizzato quasi interamente in cartone, materiali riciclabili ed elementi creati a mano. Percorrendo l’installazione che in pianta riproduce un* ors*, il pubblico assiste alla nascita del personaggio dei cartoni animati Who the Bær da un segno grafico elementare. Attraverso un racconto fatto di disegni, collage, sculture e animazioni, i visitatori sono testimoni della sua perenne ricerca di un sé autentico.
Il progetto, concepito per svilupparsi ulteriormente sul digitale, si espande in una piattaforma aperta di condivisione e approfondimento con l’account Instagram @whothebaer animato da Fujiwara e una web app concepita dall’artista. L’iniziativa si inserisce in un processo costruttivo dell’attività digitale di Fondazione Prada che è diventata sempre più centrale, con l’intenzione di sperimentare una pluralità di tempi e modi di coinvolgimento del pubblico.
Scritto da Giada Biaggi