Club Zero è il club dei quartieri. È la casa temporanea dei dintorni, delle aree che tutte assieme compongono la città. È come unire i puntini: fatelo, e avrete la forma della città. Un simile Club non poteva che avere luogo in Triennale, lo spazio di discussione che da sempre ha come suo centro un confronto con le nostre città, con le loro immagini, le loro architetture, gli oggetti, le persone, insomma: i vissuti. Di fronte al grande cambiamento che le nostre città stanno intraprendendo, anche rispetto a quest’inizio dei Venti del XXI, Zero segue la nuova scala dell’urbanità: siamo passati dall’immagine del globo vista dallo spazio alle prossimità del sottocasa, scoprendo qui dei nuovi litorali per guardare le stelle, e da lì guardare al futuro delle città. Perché la riduzione di scala di quest’ultimo anno ci ha aiutato a capire una cosa: che nelle distanze più prossime, nei dintorni dei quartieri, è anche possibile vedere altri mondi.

Con Zero Hyperlocal ci siamo appostati sotto casa vostra, sui muri, nei dintorni dei quartieri, perché da lì si vede tutto il resto, si vede che la città è un organismo decentralizzato, distribuito e vasto proprio perché ogni quartiere ha la sua ampiezza interna; non è la città dei 15 minuti, ma la città degli immediati paraggi. Con Club Zero i paraggi delle affissioni diventano live. La prima serata sarà il Club Nolo, il nascituro e contraddittorio, con la sua spiccata scena scena queer, le drag alla milonga, il nascente distretto lgbtqiapk, le comunità attive di quartiere, la sentita vita di piazza. È un primo pezzo di una nuova città, e ovviamente l’evento è gratutito.

Il palinsesto dei nolers prevede: Torneo di ping pong, Dj Set di Prev / FUNCLAB Records; cabaret musicale di Alessandro Alo Casini; audiovisual performance di SAYRI / Sonia Garcia e Amazon; proiezione video progetto “Internazionale Corazon” di Francesca Marconi / Associazione Cure; live performance di LaHasna; zine reading di Giulia Vallicelli / Compulsive Archive; Drag Quiz Show di Queer Macete; presentazione e allestimento dell’installazione fotografica All here but memories di Anna Adamo e Guido Borso.

La serata sarà presentata da Riccardo Poli e Beppe Salmetti.