Con i nomi, si sa, a volte si fa confusione. Se ti chiami Mario Rossi è piuttosto scontato, se il tuo nome è Avishai Cohen e suoni jazz dovrebbe esserlo di meno, ma evidentemente non è così. Nati entrambi in Israele nei Settanta, trasferitisi poi a New York, uno suona il contrabbasso, l’altro la tromba. La chiarezza però a un certo punto diventa d’obbligo ed ecco che il “nostro” Avishai Cohen, al momento di esordire con un disco a suo nome, decide di chiamarlo The Trumpet Player. Ogni dubbio è ormai fugato.
Con Miles Davis come fonte dichiarata d’ispirazione, lo abbiamo già visto più volte alla Casa del Jazz alla guida di differenti formazioni, la prima nel 2014 con il trio Triveni in un doppio concerto gratuito per Musei in Musica. Oggi torna con il progetto Big Vicious, un quintetto fresco di esordio per la ECM che attraversa il jazz per andare oltre, con tanto di cover dei Massive Attack.
Scritto da Carlo Cimmino