E quando meno te lo aspetti, il Klang spara la bomba – che peraltro è solo un assaggio del festival vero e proprio, intitolato Sturm Und Klang Fest e in arrivo a settembre. Il duo composto da Amirtha Kidambi alla voce e Lea Bertucci ai nastri e all’elettronica trova un nuovo territorio nell’estendere le possibilità sonore della voce umana attraverso la manipolazione elettronica e tattiche improvvisate. Con un approccio più integrato rispetto al semplice filtraggio della voce attraverso l’elaborazione elettronica, la Bertucci manipola la voce di Kidambi attraverso metodi tattili con la tape macchina, compreso il controllo manuale della velocità, toccando fisicamente le bobine mentre la voce dal vivo di Kidambi viene fatta passare attraverso la macchina. Kidambi reagisce a sua volta con un arsenale vocale di tecniche timbriche, creando un letterale ciclo di feedback viscerale di rumore, voci elaborate e polifoniche.

Influenzato in egual misura dal jazz, dal carnatismo e dalle tecniche vocali classiche occidentali, il duo ha un approccio del tutto liberamente improvvisato. I loro pezzi comandano la forma attraverso ripetizioni in loop, forti contrasti dinamici e testuali, motivi melodici che si sviluppano lentamente tra letti armonici e una formidabile fusione mentale nella reattività tra Kidambi e Bertucci. Per l’ascoltatore astuto, le esplorazioni possono evocare una versione in tempo reale della musique concrete del dopoguerra o gli esperimenti rivoluzionari delle improvvisazioni su nastro della pioniera del live electronics Pauline Oliveros.

Concerto imperdibile per la preview del fest, anticipato dal set live della sound artist e video maker Sara Persico e dal dj set di Antonio Serra nell’area esterna.