Ogni scusa è buona per farsi una sana dose di rock’n’roll. Anche se la chioma di Patti non è più corvina. Anche se negli anni ha fatto dischi di cover e se le foto insieme al Papa ci hanno ribaltato ogni riferimento. Anche se la Nuvola è bella ma insomma, non è esattamente il CBGB’s (a partire dal costo dell’ingresso). Il fatto è che dal vivo la sacerdotessa del rock è ancora illuminante. C’è l’energia degli accordi e delle parole che con “Horses” stravolsero l’underground newyorchese (e non solo) 44 anni fa. C’è la maturità che l’ha spinta a celebrare i propri miti con “Twelve”.
Ci sono musica e poesia, rabbia e passione, pace e rivoluzione, vita e morte a scuotere la comunione di anime che lei crea col pubblico. Torna a Roma per un concerto nell’ambito della rassegna Riemergere, unica data in Italia e tra le poche in Europa (una alla Royal Albert Hall di Londra e l’altra al Grand Rex di Parigi) in questa lenta ripresa di attività live. Sul palco con lei i compagni di scorribande live di sempre, Tony Shanahan al basso e tastiere, Jackson Smith alla chitarra e Jesse Smith al pianoforte. Se per qualche ragione non l’avete mai vista dal vivo, l’occasione è sempre quella buona. Se l’avete vista, probabilmente ci tornerete.
Scritto da Chiara Colli