Il Roma Jazz Festival approda per la prima data al Monk, intitolata ironicamente “No Jazz Party”, con tre concerti in tre momenti diversi della giornata e che lambiscono in maniera diversa i territori del jazz e delle sue contaminazioni. Si parte alle 12 con il neo soul dei The Tangram; si continua alle 17 con uno de capisaldi capitolini, La Batteria, con la loro musica che incrocia quella per le colonne sonore con il jazz, il funk, l’elettronica e la psichedelia, dal potere altamente visivo. Gran chiusura con il ritorno in città degli Studio Murena e il loro flusso scurissimo di jazz e rap.
Scritto da La Redazione