Una canzoncina rievocata e disseminata dalla protagonista per tutto il testo.
“Who’s Afraid of the big bad Wolf?”
Una melodia molto spesso cantata dai bambini, e non solo, che riprende con ironia la paura del lupo cattivo, la paura di non adempiere alle regole imposte ed essere puniti per questo.
Il regista Antonio Latella ci accompagna nuovamente in America, dopo La valle dell’Eden di Steinbeck questa volta l’immaginario è quello di Edward Albee e del suo testo Chi ha paura di Virginia Woolf?
Si addentra nel linguaggio del drammaturgo americano e nelle parole rivoluzionarie, ripetitive, surreali, lontane da ogni sentimentalismo, armi a doppio taglio che “attaccano e riducono a brandelli l’involucro in cui ciascuno di noi nasconde la propria personalità e le proprie debolezze tocca le persone distruggendo”.
E mentre si avvicina ad Albee ritrova anche alcune risonanze con Virginia Wolf, una vera visionaria.
Antonio Latella ha scelto un cast non scontato per questo nuovo lavoro in cui tutto si consuma e accade seguendo una partitura ritmica, che puntigliosamente aderisce minuziosamente alla punteggiatura del testo.
Scritto da Salvatore Papa