Ad could not be loaded.

mer 20.04 2022 – dom 24.07 2022

Marnie Weber & Jim Shaw

Dove

Zuecca Project Space
Salizada Streta (Castello) 368, 30122 Venice

Quando

mercoledì 20 aprile 2022 – domenica 24 luglio 2022
H 10:00 - 18:00

Quanto

free

Contatti

Sito web

Dal 20 aprile al 24 luglio 2022 Simon Lee Gallery e Zuecca Projects presentano una mostra congiunta di opere di Jim Shaw e Marnie Weber allo Squero Castello di Venezia. I due artisti, uniti anche nella vita, abbracciano una vasta gamma di media artistici e immaginario visivo, dai detriti della cultura americana ai mondi surreali della fantasia e del folklore, entrambi attingendo dal subconscio come fonte di creatività. Parallelamente al tema della 59esima Esposizione Internazionale d’Arte, Il latte dei sogni, sia Shaw che Weber trasformano il personale, il luogo comune e l’inspiegabile in narrazioni oniriche e in mondi magici che svelano i misteri del nostro subconscio e dell’immaginazione.

Sia Jim Shaw che Marnie Weber sono cresciuti nel panorama economico in forte espansione dell’America del dopoguerra. Negli anni ’70 entrambi iniziano a lavorare su opere con personaggi in parte ispirati proprio a questa cultura dell’abbondanza. Negli stessi anni poi, entrambi frequentano la scena artistico-musicale di Los Angeles, in anni in cui la città era un ricettacolo di innovazione pieno di influenze rock ‘n’ roll in grado di conferire un tocco non tradizionale sia alla pratica artistica di Shaw che a quella di Weber.

Shaw è celebre per le narrazioni stravaganti e lo spirito acuto con cui dà vita al suo universo distopico, anche se stranamente familiare. Mescolando storie americane, rifiuti culturali del XX secolo, riviste che parlano di cospirazione, oscura iconografia religiosa, mitologie, storie per bambini, immagini dalla pubblicità, cartoni animati e i propri ricordi personali, le opere seducenti e oscuramente comiche di Shaw ci invitano a riflettere su questioni sociali e sistemi di potere economico e assoggettamento. Le opere in mostra mostrano il continuo commento di Shaw alla natura grottesca del tardo capitalismo nella società americana contemporanea.

La pratica artistica di Weber, che abbraccia performance, video, scultura, musica, costume e collage, si colloca a metà strada tra realtà e fantasia. Facendo riferimento a folklore, fiabe e miti profondamente radicati nella nostra memoria collettiva, Weber crea tableaux onirici ambientati in regni che sfuggono a collocazione temporale. Mescolando carnevalesco, mistico e assurdo, crea mondi inquietanti che invitano gli spettatori a un’esplorazione del subconscio. L’oscurità della visione di Weber risiede nella relazione precaria tra la sua estetica da parabola e il suo soggetto apertamente adulto: sesso, droga e morte.

Con questa mostra la coppia di artisti americani presenta per la prima volta le proprie opere insieme in Europa. I mostri, i supereroi e i cattivi di Shaw, reali o immaginari, sono volutamente esagerati e in definitiva trasmettono un senso di continui alti e bassi che riflette il panorama sociopolitico del mondo in continua evoluzione. Disorientanti e misteriosi, i temi ricorrenti nella pittura di Weber sono le forme antropomorfizzate e il rapporto tra animali e umani, in cui le donne occupano un ruolo di potere. La mostra riunisce così la perturbante narrativa di entrambi gli artisti, attraverso la loro rappresentazione di realtà alternative.

Scritto da Redazione Venezia