Lo abbiamo visto pochi giorni fa su questo stesso palco della Casa del Jazz, ospite speciale e mentore, chiudere in bellezza il concerto con cui Mariasole De Pascali ci presentava la sua prima fatica discografica. Oggi Daniele Roccato, con lo studio di registrazione di Villa Osio nuovamente attivo, torna in compagnia di Marc Ducret per una due giorni di concerti che verranno registrati per l’etichetta del Parco della Musica, sulla falsariga di quanto accade ormai da anni nel Teatro Studio per la rassegna “Recording Studio”.
Un duo straordinario, contrabbasso e chitarra, che avevamo già avuto la fortuna di vedere nel 2017 nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia, dove Roccato è titolare della cattedra di contrabbasso. Daniele Roccato lo conosciamo ovviamente bene. Spazia dal jazz all’improvvisazione, dalla musica contemporanea a quella antica. Fra i progetti visti negli ultimi anni ricordiamo il duo con Michele Rabbia, a volte arricchito dalla presenza di Dominique Pifarely, e Ludus Gravis, ensemble di soli contrabbassi fondato ormai da oltre un decennio da Roccato insieme al mai dimenticato Stefano Scodanibbio.
Le apparizioni romane di Marc Ducret, virtuoso della chitarra molto attivo fra jazz ed avanguardia, sono invece una rarità: ricordo unicamente un concerto in solo al Teatro Palladium per il festival Romaeuropa del 2009. Da anni collabora costantemente con Tim Berne sia in progetti a suo nome – Real Thing e Tower Bridge – sia in formazioni con Berne come leader (Caos Totale e Big Satan). Un incontro raro, quello di stasera, che ci auguriamo possa portare Ducret più spesso sui nostri palchi.
Scritto da Carlo Cimmino