Chissà se il buon Henri de Toulouse-Lautrec – nato in quel di Albi nel 1864 – ha mai immaginato che il suo nome sarebbe stati sì ricordato nei secoli dei secoli in tutti i libri di storia dell’arte, ma avrebbe anche fatto breccia nel mondo della musica, seppur ripreso e modificato.
In Italia abbiamo le chitarre dell’etichetta To Lose La Track di Umbertide, nel panorama club mondiale c’è Toulouse Low Trax – al secolo Detlef Weinrich, anche noto come Dj Sport. Di teutonici natali, Tolouse Low Trax appartiene a una genereazione pre-techno: per lui il groove è caldo e sale lentamente, a fuoco lento, come il migliore dei ragù. Bpm bassi – che a Roma abbiamo imparato ad apprezzare grazie a Hugo Sanchez e alla crew di Tropicantesimo – oscurità synth-acid e dancefloor lascivi, proprio come quelli che Henri amava dipingere.
Scritto da Nicola Gerundino