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ven 10.06 2022 – lun 20.06 2022

Biografilm Festival 2022

Dove

Bologna
Bologna

Quando

venerdì 10 giugno 2022 – lunedì 20 giugno 2022

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Biografilm compie 18 anni. Peccato non poterli festeggiare nel Parco del Cavaticcio (per quello dovremo probabilmente aspettare l’anno prossimo), ma la nuova edizione che si svolgerà dal 10 al 20 giugno 2022 segna una piccola svolta nella storia del festival: sia perché è la prima “normale” dall’inizio della pandemia – e per questo si spera che la gente torni numerosa in sala, sebbene molti film siano presenti anche su MyMovies (dal 12 al 22 giugno); sia per l’assenza, dopo il ritiro di Leena Pasanen, di una direzione artistica unica, e quindi la presenza di un programma costruito in maniera collegiale.

Sono 90 i film suddivisi nelle varie sezioni che saranno proiettati tra Cinema Lumiere, Jolly, Medica Palace e Chiostro di Santa Cristina, con un evento speciale in Piazza Maggiore dedicato a un documentario su David Grossman (il 18 giugno), presente prima della proiezione per un’intervista con Maurizio Molinari in occasione de La Repubblica delle Idee.

Tre invece gli omaggi presenti in programma con una moltitudine di film: il ricordo di Gianni Celati poeta del documentario, una maratona su Yuri Ancarani con le opere del videoartista e regista italiano (tra cui l’ultimo Atlantide, storia psichedelica girata tra i barchini pimpati di Venezia) e la retrospettiva sul regista nordirlandese Mark Cousins.

Atlantide

Tornano, come da tradizione, anche i premi Celebration of Lives Awards, assegnati all’attrice Alba Rohrwacher, al produttore Jeremy Thomas (che ha lavorato con Bertolucci, Wenders, Cronenberg e molti altri) e ai registi Orwa Nyrabia e Diana El Jeiroudi, lui direttore dell’IDFA, prestigioso festival del documentario di Amsterdam, lei regista affermata, entrambi autori di Republic of Silence, lavoro che racconta le loro vite di esuli siriane che porteranno al Biografilm.

Il festival si apre il 10 giugno con due proiezioni: Mr. Landsbergis del maestro Sergei Loznitsa (da poco omaggiato anche dalla Cineteca) che svela la storia segreta della lotta lituana per l’indipendenza dall’Unione Sovietica, e The Princess di Ed Perkins, documentario dedicato a Lady Diana e costruito solamente da immagini di repertorio. Da lì un profluvio di documentari, anteprime, opere di fiction che offrono uno sguardo composito su diversi filoni tematici.

Presente in maniera evidente è la riflessione sulle implicazioni della violenza di sistema nelle vite delle persone e nella loro quotidianità, tra cui il tristemente attuale tema della guerra. Così nel documentario in anteprima italiana Young Plato di Neasa Ní Chianáin e Declan McGrath, su una scuola di Belfast che usa la filosofia come strumento per mettere in discussione la mitologia della guerra e della violenza; Myanmar Diaries, dieci corti girati da altrettanti anonimi registi e strazianti testimonianze di giornalismo partecipativo documentano la brutalità della dittatura militare del Myanmar; Erasmus in Gaza di Chiara Avesani, Matteo Delbò dove conosciamo Riccardo, il primo studente occidentale al mondo ad entrare nella Striscia per imparare le tecniche del mestiere dai chirurghi locali; o The Story Won’t Die di David Henry Gerson, su un gruppo di artisti siriani e dei loro atti di ribellione contro il regime militare di Bashar al-Assad, visibile in anteprima italiana il 20 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

Tanti anche i lavori su i diritti civili lgbtqia+, come il viaggio intimo nella transizione di genere di quattro amici in Nel mio nome (prodotto tra gli altri da Elliot Page), l’anteprima italiana di Instructions for Survival sull’identità trans o il documentario Il gioco di Silvia che ci porta nel mondo di una sex worker, tra stereotipi, pregiudizi e ricerca della propria libertà.

Natural Born Driver L’incredibile storia di Ivan Capelli

Altro filone riguarda le storie che guardano allo sport come veicolo di redenzione sociale e strumento di integrazione e costruzione di una comunità. Quindi: Beppe Signori con Fuorigioco; la storia di Manuel Ernesti e del suo riscatto attraverso il pugilato in Barber Ring; quella del campione paralimpico polacco di sci alpino in No Hero at All; la parabola di tre ragazze afghane, aspiranti sciatrici nell’anteprima italiana di Melting Dreams di Haidy Kancler; la star della Formula 1 Ivan Capelli nel film Natural Born Driver L’incredibile storia di Ivan Capelli.

E, ancora, tra quelli che abbiamo segnato in agenda:

A noi rimane il mondo (Wu Ming And the Art of Radical Resistance) di Armin Ferrari;
La grande opera (The Great Work) di Corrado Punzi sulle vicende della TAP sulle coste del Salento;
Rimini del maestro austriaco Ulrich Seidl su Richie Bravo, pop star di successo caduta in disgrazia, rincorre i fasti di un tempo a Rimini d’inverno;
All the Streets Are Silent di Jeremy Elkin sulla convergenza tra skateboarding e l’hip hop per le strade di Manhattan tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta.

Infine, novità di quest’anno, la prima edizione di BiograBook che ospita l’11 e il 12 giugno in Piazzetta Pasolini un gruppo di librerie indipendenti di Bologna e provincia e alcune conversazioni con autori.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO E TUTTE LE INFO

Scritto da Salvatore Papa