Va in scena per Romaeuropa la prima nazionale del nuovo lavoro di Milo Rau, “Grief and Beauty”: un binomio potente, che presenta programmaticamente il secondo lavoro della “Trilogy of Private Life”. Dopo “Familie”, il regista svizzero riprende il tema dell’addio e, attraverso l’elaborazione del lutto, racconta le infinite sfaccettature dell’umanità. La morte e la memoria diventano gli assi su cui si sviluppa lo spettacolo e in cui si muovono i diversi attori, riuniti per salutare una donna che ha deciso di mettere fine volontariamente alla propria vita.
Poco prima dell’eutanasia di questa, i quattro interpreti in scena sono pronti a condividere con lei e con il pubblico le loro storie di vita, di compianto, d’amore. La seconda opera della trilogia della “vita privata” fotografa con forza e con lucida concretezza lo spaesamento di fronte al dolore della fine. Un viaggio verso “una buona morte”, in cui la solidarietà rappresenta uno dei punti più alti che l’essere umano possa raggiungere.
Scritto da Emilia Agnesa