Leggenda Made in Detroit, affiliato del progetto di culto Drexciya. Trent’anni e passa di storia della musica elettronica scorrono sotto la “maschera” di Sherard Ingram, attraversando i generi musicali, a partire dalla fine degli Ottanta. Uno sperimentare, forse l’anello di congiunzione musicale tra l’Europa e l’America. Misterioso produttore nell’ombra dietro il moniker di Urban Tribe, spesso in consolle al fianco di Moodymann, Carl Craig e Aphex, ha mescolato le note di Detroit con mille altri suoni, sempre con l’intenzione di innovare.
Uomo dei rave inglesi, sempre affascinato dal pubblico europeo che ritiene più colto e pronto all’innovazione, è un cultore vero del club: “È l’unico posto al mondo in cui il pubblico si può concentrare soltanto sulla musica e non sulla socializzazione per forza. È un luogo di libertà importantissimo”. Troppa storia della dance è passata nelle sue mani, e tutta quella forza ancora nei suoi dj set. Un uomo della musica, senza tempo.
Scritto da Manuela Maiuri