A partire dall’opera edita e inedita di Danilo Kiš, grande autore serbo del Novecento, nasce la riscrittura operata da Cantieri Meticci e diretta dal regista Pietro Floridia: dai frammenti di testo, dalle immagini, dagli schemi della trama abbozzati proprio durante quel suo ultimo viaggio in treno.
Un giallo metafisico alla ricerca di un padre scomparso, che si dipana lungo i binari di quelle domande che da sempre accompagnano l’umanità: cosa ereditiamo dal passato? Come possiamo trasmetterlo a chi verrà dopo di noi? Cosa possono la scrittura e l’arte di fronte alla morte?
Gli spettatori sono accolti a bordo di quel treno destinato a viaggiare lungo il corso della Storia, attraversando l’Europa in tre epoche diverse per un misterioso appuntamento fra le generazioni: 1944, 1989, 2022.
Scritto da LR