Se dovessi individuare l’anno d’oro nella vita musicale di Gesaffelstein, indicherei sicuramente il 2013: tra l’uscita del debut album Aleph e la collaborazione con Kanye West su Send It Up, il produttore francese ha portato alla ribalta non solo se stesso, ma l’intero lato oscuro della scena francese. Da allora in poi molti dj set acclamati come se fossero degli show e la colonna sonora per il film francese Maryland più la partecipazione al Coachella figurano in cima alla lista dei suoi successi personali. Ma per quanto mi riguarda la peculiarità più forte di Mike è la reincarnazione: artista electro-techno mutevole e scostante che risorge sempre dalle proprie ceneri senza lasciarsi dimenticare. Anche quando non lo vedi lui c’è.
Scritto da Irene Papa