Il duo indie rock britannico composto da Rhian Teasdale e Hester Chambers ha creato un piccolo scompenso nel panorama dell’indie rock catapultandosi sulla scena musicale con un disco carico di infernali e orecchiabili hit. Grazie alla brillante assurdità di “Chaise Longue” sono stati infatti portati verso una vertiginosa ascesa e sono saliti alla ribalta risuonando nelle radio alternative londinesi, partecipando ai talk show americani a tarda notte, e incasellando una serie di live da sold out. Il loro stile è quasi un classico dell’indie rock anni duemila, alla Franz Ferdinand d’annata, disincantato, un po’ stupido che respinge la serietà a favore del divertimento. I testi si delineano per un umorismo sbarazzino, caratterizzati da di ironia e sregolatezza, e spesso senza un vero e proprio senso compiuto, ma che sotto la scorza della spettacolarità riescono ad avere molte sfumature e un carattere a tratti tridimensionale, più di quanto appaiono. Sono giovani, all’esordio e con tanto ancora da dimostrare, ma travolgenti al punto giusto da meritarsi una chance.
Scritto da Simona Ventrella