Momento performativo finale aperto al pubblico del laboratorio teatrale condotto da Fiorenza Menni.
…un percorso di formazione sulla presenza scenica, ovvero ciò che tecnicamente si può perlustrare dopo avere scelto di mettersi in gioco. È una camera di trasformazione, dove tramite l’osservazione radicale dell’ordinario, del naturale, dell’urbano, dell’anatomico, dell’immaginifico si può avvicinare la propria tensione espressiva della realtà all’interpretazione. Imparare il funzionamento della voce, del respiro, imparare a muoversi in modo diverso e nuovo significa modificare il livello di auto-percezione anche nel nostro quotidiano. Concepire e praticare nuovi gesti genera un modo diverso di pensare e conseguentemente fa pensare a qualcosa di nuovo, di autonomo.
Scritto da Salvatore Papa