Nelle floride terre del rap su internet i fenomeni esplodono all’improvviso, ma non ci sono mezze stagioni: subito dopo la fioritura i frutti appassiscono e il pubblico se ne va – giustamente? – verso la prossima novità, dato che in effetti c’è di tutto. Rispetto a questo andamento generale, nel rap italiano contemporaneo i Uochi Toki continuano a essere un fenomeno decisamente anomalo. Non solo in fatto di “intenzioni” artistiche, ma soprattutto nel rapporto col pubblico. A un certo punto hanno addirittura deciso di smettere di cantare dal vivo, perché gli sembrava meglio fare i concerti disegnando. E, ciononostante, il loro pubblico continua a seguirli.
E non per forza perché condividano ogni scelta: a un set disegnato, gli astanti (invece di andarsene, come si fa di solito quando non ti piace una cosa) sono rimasti fino alla fine perché volevano capire il perché, e sono rimasti a discuterne pacatamente per un’ora. Adesso hanno ricominciato a cantare e nel 2021, con il progetto “Cambiare Idea” hanno iniziato un percorso di dischi in itinere, un cantiere sempre aperto in cui Napo e Rico, ogni mese, componevano un brano e lo inviavano via email alle persone abbonate. Nessuna piattaforma di streaming, nessun formato fisico, nessuna etichetta, nessun ufficio stampa.
Scritto da Il Dottor Pira