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sab 17.12 2022 – dom 05.03 2023

Il paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive

Dove

Museo Civico delle Cappuccine
Via Vittorio Veneto 1/A, Bagnacavallo

Quando

sabato 17 dicembre 2022 – domenica 05 marzo 2023

Quanto

free

Contatti

Sito web

La mostra curata da Davide Caroli intende concentrarsi sulle due declinazioni previste per il 2022 – Paesaggio naturale – e 2023 – Paesaggio urbano –, e presentare una lettura contemporanea della raffigurazione del tema paesaggistico, con particolare attenzione agli esempi più interessanti emergenti a livello nazionale.
L’ecologia, l’ecologismo, lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, la tutela dell’ambiente hanno portato questo tema ad essere in evidenza e in tendenza nella discussione politica, sociale e generazionale per l’urgenza con cui ad esempio si stanno rivelando avviati su un piano inclinato le mutazioni del clima che avranno ripercussioni anche sulle nostre società.

La mostra, un percorso non cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, immaginata come una vera e propria passeggiata, si apre con una prima sezione nella quale la strada è indicata da alcuni maestri del Novecento che hanno tracciato le linee lungo le quali si è sviluppata l’arte del XX secolo, Carlo Carrà, William Congdon, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mario Schifano, Mario Sironi.
Seguono poi 2 sezioni dedicate agli elementi che costituiscono il paesaggio naturale: Acqua, nella quale sono presenti opere di Ermes Bajoni, Luca Barberini, Ettore Frani, Guido Guidi, Virgilio Guidi, Federica Giulianini, Roberto Pagnani, Marco Palmieri, Marina Paris, Armando Pizzinato; Terra, con opere di Paola Babini, Giulia dall’Olio, Massimiliano Fabbri, Andrea Francolino, Takako Hirai, Ernesto Treccani, Giorgia Severi.
Una successiva sezione racconta il Sogno del paesaggio e vede esposte opere di CaCo3, Andrea Chiesi, Josè D’apice, Eron, Filippo Farneti, Enrico Lombardi, Giuseppe Maestri, Enrico Minguzzi, Enzo Morelli, Mattia Moreni, Marco Neri, Massimo Pulini, Giulio Ruffini, Salvo, Tono Zancanaro, Carlo Zauli.
Chiude la mostra un’ultima sezione con un ulteriore elemento naturale: Aria nella quale si fronteggiano un’opera di aeropittura futurista di Tato e un dipinto di Fabio Giampietro, a chiudere il cerchio spaziale e temporale del percorso.

Orari di apertura:
martedì e mercoledì 15.00-18.00
giovedì 10.00-12.00 / 15.00-18.00
venerdì, sabato e domenica 10.00-12.00 / 15.00-19.00
chiuso il lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio

Scritto da LR